mercoledì 20 marzo 2013

Pasticcini di pasta di mandorle"pasticcini secchi"



ph-web-Pasticcini di pasta di mandorle
Ingredienti per 20/25 pasticcini:
250 gr di mandorle pelate - 200 gr di zucchero - 50 gr di albumi - 1 cucchiaino di essenza di vaniglia - 20/25 ciliegie o altra frutta candita o con mandorle.
Preparazioni:
Tritate insieme mandorle e zucchero, in modo da ridurle in una specie di farina piuttosto fine.
Aggiungere l’albume e l’aroma di vaniglia e far amalgamare il tutto l’impasto della pasta di mandorle dovrà risultare abbastanza soda. Riempire una sacco a poche con l’impasto ottenuto e ricavare dei pasticcini spremendo l’impasto direttamente sulla placca del forno rivestita di carta oleata. Decorare ogni pasticcino di pasta di mandorle con mezza ciliegia o altra frutta candita o con una mandorla. Fare asciugare i pasticcini per tutta la notte o per almeno 10 ore, tempo necessario affinché i dolcetti si asciughino e non perdano la loro forma durante la cottura. Il mattino seguente preriscaldare il forno a 180°, infornare e cuocere per 8/10 minuti. Attenzione alla cottura devono essere appena coloriti e ancora morbidi così avrete dei pasticcini friabili con un morbido cuore di mandorle. Lasciar raffreddare i pasticcini alla pasta di mandorle, quindi sollevarli dalla teglia e servire.

Le Bombette di carne della valle d'Itria edella Murgia



Bombette
Non sono semplicemente degli involtini di carne sottilissima ripieni di formaggio, le bombette sono una delle più gustose specialità gastronomiche della Valle d’Itria e della Murgia. Si tratta in verità di un piatto molto semplice la cui bontà è data dalla qualità delle materie prime impiegate e dall’esperienza del macellaio. La carne utilizzata deve essere quella della coppa del suino che, se allevato con sistema non intensivo fino a raggiungere un peso di 160-180 chili, ne garantisce la morbidezza e il gusto; una volta tagliata a fettine sottili, viene insaporita con gli odori che profumano il territorio (pepe, rosmarino e prezzemolo) e poi guarnita con un pezzo di formaggio. Diverse sono le opinioni in merito: secondo alcuni si dovrebbe scegliere un formaggio delicato che non copra il sapore della carne, secondo altri sarebbe meglio un formaggio forte che faccia da contraltare al gusto sapido del capocollo probabilmente la soluzione dipende dai gusti personali! Farcita la fetta di carne, questa viene chiusa, assumendo finalmente il tipico aspetto di una "bombetta" e, talvolta, impanata. Le bombette così pronte vengono infilate in uno spiedo di ferro, e messe nel forno, a carbone o a legna, dove indispensabile è la maestria del macellaio. Le bombette, infatti, si devono cuocere con il riverbero del calore e non "alla fiamma" e devono essere sapientemente girate affinché la carne non si carbonizzi in nessun punto. La bombetta rappresenta il più importante e caratteristico esempio di carne al fornello, inteso come una macelleria dotata un forno interno dove si possa arrostire la carne appena scelta al banco. Come spesso accade, quella che oggi è una consuetudine turistica, era, in origine, una necessità del mondo contadino più povero che, costretto a risparmiare su legna e carbone, si recava al fornello pubblico messo a disposizione del macellaio del paese. Questo tipo di carne, così preparata in piccole porzioni si cuoceva rapidamente e poi si consumava a casa o per strada, trasportandola con un cartoccio o in un panino. Nonostante il passare del tempo e il miglioramento della situazione economica generale, questa tradizione non si è mai persa del tutto benché sia rimasta confinata alle sole festività religiose. È solo a partire dagli anni ’90 che, con la crescita del turismo in Puglia, tutte le macellerie hanno organizzato gli spazi con tavoli e panche per consentire agli avventori di consumare i prodotti appena cotti.

sabato 2 marzo 2013

Lampascioli:lessi,soffritti al vino bianco,al forno

 
lampascioni lessi
Lampascioni lessi
Ingredienti per 4 persone:
500 gr di lampascioni, olio evo, sale, pepe
Preparazione:
Pulire bene i lampascioni, lavarli eliminare la punta e fare un taglio a croce sotto la base.
Lessarli in acqua finchè non si inteneriscono, scolarli lasciarli raffreddare. Disporli in un piatto e schiacciarli delicatamente con una forchetta. Condire semplicemente con un filo di olio extravergine di oliva, sale e una generosa spruzzata di pepe nero macinato fresco.

lampaascioni soffritti al vino bianco
 
Lampascioni soffritti al vino bianco
Ingredienti:
500 gr. di lampascioni, Olio extravergine di oliva, 1 cipolla bella grande, 1 spicchio di aglio, prezzemolo, 1 peperoncino, 1 foglia di alloro, Mezzo bicchiere di vino bianco, Sale e pepe.
Preparazione:
Pulire i lampascioni. Innanzitutto, munitevi di un coltello e tagliate la parte inferiore e quella superiore. Lavate per bene i lampascioni in acqua calda e togliete la pellicina scura esteriore mano a mano che vien via da sola. Bollite i lampascioni in una pentola, tutti insieme. Scolateli, non appena si sono cotti. Per rendersi conto della cottura giusta, potete punzecchiarli con una forchetta: quando sono morbidi significa che sono cotti. La cottura dovrebbe durare circa 30 minuti. Lavateli nuovamente per eliminare eventuali pellicine che non siamo riusciti a levare prima. Scolateli

lampascioni al forno
Lampascioni al forno
Preparazione:
Pulire i lampascioni e fare un taglio a croce sul fondo. Lessarli a metà cottura per circa 20 minuti in acqua. Scolarli e disporli in una pirofila. Condire con aglio e prezzemolo tritati, parmigiano grattugiato, pomodori pelati a pezzetti, olio d'oliva, sale e pepe e riempire la teglia a metà di acqua. Cuocere in forno caldo per altri 20 minuti.


 

Anelli di cipolla fritti


 
Anelli di cipolla in pastella
Ingredienti per 2 persone:
1 cipolla, 2 cucchiai colmi di farina 00, 1/2 cucchiaino di lievito di birra, acqua frizzante fredda, timo fresco, sale, pepe nero, per friggere olio d’oliva, olio di semi di arachidi o girasole.
Preparazione:
Per la pastella:
In una ciotola mettete 4 cucchiai colmi di farina 00. Sciogliete il cucchiaino di lievito con un po’ d’acqua tiepida e aggiungetelo alla farina. Diluite il tutto con dell’acqua frizzante fredda. Dovrete mettere tanta acqua quanto basta per raggiungere la densità della pastella che volete ottenere (più è liquida più scivolerà dall’ingrediente).
Per gli anelli di cipolla vi consiglio di farla densa. Aggiungete il trito di timo e mettete in frigo per mezzora. Quando la pastella sarà pronta, tagliate la cipolla ad anelli sottili, immergetene un paio nella pastella e friggeteli in un pentolino pieno d’olio ben caldo (180 C). Quando gli anelli di cipolla saranno dorati da ambo i lati. scolateli e disponeteli su della carta assorbente. Salate, pepate e servite caldi.
 
 

Melanzane arrostite, Zucchine alla poverella e Carciofi fritti

melanzane arrostite
 

 
Melanzane arrostite
Ingredienti: Melanzane, olio evo, sale, pepe, aglio, menta.
Preparazione:
Pulite le melanzane e lavatele.
Tagliatele a mezzelune spesse 1 cm e passatele alla griglia da un lato e dall’altro.
Intanto preparate un battuto con dell’olio, dell’aglio, sale, pepe e della menta.
Una volta finito di grigliare le melanzane disponetele a strati in una pirofila e bagnatele con l’olio aromatizzato. Servite fredde.

zucchine alla poverella

Zucchine alla Poverella
Ingredienti:
Zucchine 500 gr, Olio 50 dl, Menta 1 ciuffo, Aceto 1 cucchiaio.
Preparazione:
Strofinare con uno straccio le zucchine, tagliarle a rondelle non troppo sottili e farle asciugare al sole. Versare un po’ d’olio in una padella, posizionandovi le zucchine per farle cuocere, rigirandole di tanto in tanto. Successivamente aggiungere la menta e terminare la cottura. A questo punto versare poche gocce di aceto per poi farlo evaporare. Servire fredde.

 

carciofi pugliesi fritti

 Carciofi pugliesi fritti
Ingredienti: 4 carciofi, 100 gr dii farina, 1 uovo, 1 limone, sale q.b.
Preparazione:
Pulire i carciofi eliminando le foglie dure, la parte del gambo più dura ecc. Si tagliano i carciofi a metà, poi da ciascuna metà di cerca di ottenere 4 parti più sottili. Per evitare che si ossidino, metterli in acqua con un limone spremuto. Al termine, togliere i pezzi di carciofo dall'acqua e strizzarli grossonamente e versarli in una terrina piena di farina. In questo modo la farina si attaccherà meglio. In una cotola montare il bianco d'uovo, poi aggiugere il tuorlo ed un pizzico di sale. Bagnare ad uno ad uno i pezzi di carciofo e mettere in padella a friggere in olio bollente. Farli diventare dorati.